La Storia del Beatbox in Italia
Dopo aver analizzato le origini storiche e le evoluzioni dello Human Beatbox dalla sua nascita ad oggi è giunto il momento di approfondire anche la sua presenza ventennale all’interno della scena italiana e che, dopo diverse peripezie e vicissitudini, grazie alla nascita di una vera e propria Associazione creata e mantenuta in vita dagli stessi Beatboxer ha portato la nazione ad ottenere il meritato riconoscimento all’interno della Community mondiale.
Le Origini
Verso la fine degli anni 80, poco noto per i giovanissimi, ma fondamentale per costruire la storia del Beatbox italiano, spicca il nome di Gegè Telesforo, foggiano d’origine, che con il suo scat raccolse partecipazioni in Rai e in Jam Session con grandi Musicisti come Lucio Dalla, Renzo Arbore e la sua orchestra.
Tra la fine degli anni ’90 e i primi anni del secondo millennio rumoristi come Alberto Caiazza e in seguito Dario Vergassola proponevano scenette divertenti a base di Beatbox durante i loro spettacoli ed esibizioni, però i Beatboxers attivi in Italia si contavano ancora letteralmente sulle dita di una mano nonostante vi siano stati maestri storici come Dj Gruff, Kaos One e Ice One, che in quegli anni regalarono file audio notevoli come ad esempio i freestyle del Danno sul Beatbox di Ice One del 1997.
Nei primi anni del 2000 si sentiva già parlare di un certo Alien Dee, ovvero il primo Beatboxer italiano a rappresentare la nostra nazione e dare il via alle danze presso la prima convention mondiale di Beatbox tenutasi a Londra nel 2003 che lo portò direttamente a farsi conoscere e ricordare negli annali del Beatbox e dalla community internazionale grazie alle sue tecniche innovative e sopraffine. Qualcuno magari ebbe anche la fortuna di potersi gustare la sua esibizione dal vivo insieme al maestro degli scratch Dj Q-Bert allo storico Livello 57 di Bologna.
Un’altra menzione d’onore va al grande Joker da Bologna, a Mind dai Quintomondo, a Romo dalla Sardegna e al mitico Mudy1 dalla fortissima scuola di La Spezia (attiva tra l’altro già dalla metà degli anni ’90). In seguito ai primi campionati italiani ufficiali si andarono a formare alcune crew che infuocarono la penisola da nord a sud come i Junglebeat di Emos, i Quintomondo di Mind e l’accoppiata vincente di BeeCee e Orange Beat con i Progetto23.
Sulla scia dell’evoluzione iniziata da Bee Low con il Campionato Mondiale di Beatbox, dapprima in Svizzera poi in Germania, anche l’Italia cerca di darsi un’organizzazione. Nel 2006 vede la luce il progetto ItaBeatboxers ideato da Dhap, già conosciuto a livello nazionale nell’ambiente del Rap e del Freestyle e come uno dei maggiori rappresentanti dello Human Beatbox in italia. Dhap di origini calabresi e residente a Parma si esibisce con molti artisti del mondo Hip Hop come Nema e partecipa a numerose esibizioni dal vivo e ad alcuni interventi televisivi e radiofonici sulle reti nazionali che lo porteranno in seguito ad un fortunato sodalizio con il rapper Fabio Dank e con il grande Dj T-Rob che continua sino ai giorni odierni. Nel 2008 viene invitato a partecipare alla Beatbox Battle World di Berlino e l’esperienza lo induce a realizzare il primo raduno italiano di Beatboxers nonchè la prima manifestazione in assoluto. L’evento, che vide la luce il 22 novembre al Mu di Parma, vantò ospiti del calibro di Roxorloops, vice-campione mondiale del 2008, la pietra miliare nostrana Alien Dee e Bee Low di BeatboxBattle come host oltre a prevedere la partecipazione di Dj T-Robb (campione IDA 2015) ai piatti e dei pochissimi primi Beatboxer che si misero in luce: Mex Zee (all’epoca Zeb), il maestro dei tutorial Noise, Rise, Alp King, Emos & Bbshake (FullTime), Jazaki, Mudy1, Diesk, Nic e pochi altri. Il raduno venne inoltre ripreso da alcune emittenti locali e da Rai2 che trasmesse poi un servizio dedicato nel programma TG2 – Costume e Società .
Da quel momento in poi vennero realizzate alcune sporadiche manifestazioni in tutta Italia e il raduno biennale organizzato da Ita Beatboxers in occasione dei campionati nazionali in collaborazione con BeatboxBattleTv. Il primo campione italiano ufficialmente decretato nel 2009 al Maffia di Reggio Emilia fu il catanese BeeCee (Beat Connetta) che vinse sul lombardo Mex Zee (Zeb), seguito poi nel 2011 presso il Sottotetto di Bologna dal conterraneo Orange Beat in finale contro Mex Zee, nuovamente vice campione. Il 2013 fu invece la volta di Mex Zee che riuscì a Varese ad aggiudicarsi finalmente il titolo di Campione Italiano disputando la finale contro Syntex dall’Emilia, quest’ultimo si aggiudicò nuovamente il titolo di vice-campione nel 2014 perdendo lo scontro contro BeeCee, che finì invece per aggiudicarsi il suo secondo titolo nazionale. Il 2015 vide nuovamente trionfare Orange Beat che disputò la finale contro Imad dalla Lombardia. Dal 2013 al 2015, i campionati ItaBeatboxer si disputarono nella città di Varese in collaborazione con McLUC Culture, durante le edizioni 2011 e 2013 vennero anche nominate le prime campionesse femminili italiane di questa disciplina, le sole iscritte donne di ogni edizione, Winka e Lady Wake. Gli anni successivi fu una competizione esclusivamente maschile.
ItaBeatboxer si occupò inoltre dell’organizzazione del Microphone Masta in collaborazione con Masta5 e Tecniche Perfette, un particolare contest che vide tre edizioni a partire dal 2010 dove coppie formate da un Beatboxer ed un Mc si sfidavano a colpi di rime e Beatbox. La seconda edizione del 2012 organizzata a Torino presso l’Hiroshima Mon Amour vide come vincitori la coppia formata da Mex Zee e WhiskyMan che ebbero la meglio su Jak e King Om mentre la terza edizione del 2015, pensata inizialmente in quattro contest distinti con una prima fase di eliminatorie per Nord, Centro e Sud Italia ed una fase finale, purtroppo si interruppe bruscamente con la prima eliminatoria dedicata al nord e organizzata presso le Officine Ferroviarie di Torino, vinta da SkyL in coppia con Snoopy giunti in finale con Syntex e Virux.
Dopo un lungo periodo di inattività, ItaBeatboxer in occasione dei 10 anni dalla fondazione organizzò il suo secondo raduno italiano presso il Campus Industry di Bologna con alcuni ospiti nazionali ed internazionali, il supporto di Bee Low e lo show di Kappa O e Virux in promozione all’uscita di Kappa-O Vs l’Universo.
Nel Giugno 2015 andò invece a formarsi, dapprima sul web e poi dal vivo, il collettivo di Italian Beatbox Family che già nel Settembre dello stesso anno si costituì come prima ed unica Associazione ed Ente di Promozione Sociale ufficiale dedicata allo Human Beatbox in Italia, guidata dal trio iniziale composto da Fast.evO, Dojo e Mago e rappresentato dalla totalità dei campioni, vice campioni italiani e dalla stragrande maggioranza delle personalità di spicco della scena nazionale ricevendo di conseguenza il consenso dalla totalità della Community italiana sin dai primordi.
La Prima Associazione Ufficiale
Italian Beatbox Family nasce nel 2015 come associazione culturale e sportiva senza scopo di lucro, ad opera di un gruppo di giovani appassionati, amatori e professionisti della disciplina, uniti dalla volontà di mettere le loro esperienze umane e capacità lavorative a servizio dello sviluppo culturale della nazione e del territorio in cui vivono.
L’ente si prefigge come scopo principale quello di creare nell’ambito del panorama musicale nazionale, attraverso la divulgazione e l’insegnamento, una realtà attiva e vivace atta a dare un contributo concreto alla diffusione della musica, considerata linguaggio universale e formativo della personalità di ognuno.
IBF è luogo di incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali, assolvendo alla funzione di crescita professionale e sociale attraverso l’ideale della cultura. Si rivolge a tutte le realtà operanti sul territorio, a coloro che fanno cultura, a coloro che intendono avvicinarsi alla cultura nella costruzione di un rapporto di reciprocità.
Italian Beatbox Family è strumento relazionale, rete di conoscenze, competenze ed idee atte all’ideazione di un modello di sviluppo economico-sociale, basato sulla valorizzazione e promozione delle risorse culturali identitarie e sull’attivazione di sinergie innovative tra gli attori locali.
L’organismo crede in forme culturali innovative come quelle del fundraising, quale sostegno all’ideazione e redazione di una proposta progettuale concreta per la gestione, promozione e fruizione dei patrimoni culturali materiali ed immateriali.
Si muove alla ricerca di un rapporto diretto con gli artisti attraverso una discussione continua e proficua dei programmi, alla ricerca di nuove metodologie di ascolto ed è in grado di gestire e produrre eventi e formazione in totale indipendenza, completa libertà creativa e artistica.
La Storia
Aprile 2015, in via del tutto inaspettata vengono presentati degli interessantissimi live show a base di Human Beatbox al K2 di Vicenza grazie ad alcuni organizzatori locali e che vedono presenti a distanza di una settimana l’uno dall’altro Mc Xander ed Harry Yeff a.k.a. Reeps One, leggende e pionieri dal Regno Unito. Il 18 è la serata di Reeps One e con il dovuto entusiasmo e fervore alcuni Beatboxer provenienti dal nord e centro Italia si organizzano tramite il web per fare gruppo E presenziare alla serata. Il concerto fu spettacolare: un’ora di adrenalina pura, ritmi incessanti, bassi profondi e tutte le migliori routine storiche di Harry che andò avanti con soli due sorsi d’acqua, lasciando sbigottiti i presenti. Ma non è di Reeps che dobbiamo approfondire in questo paragrafo, bensì dell’incontro tra Fast.evO da Torino e Dojo da Trieste che partendo rispettivamente da due lati diametralmente opposti dell’Italia cominciarono a legare uniti dalla passione per lo Human Beatbox grazie a questa occasione.
A quell’epoca Fast.evO era un nome già ben noto nella scena italiana, con buoni rapporti interni alla community ed un grande frequentatore delle pochissime occasioni di ritrovo dell’epoca, Dojo invece un giovane promettente e con tantissima voglia di fare e che proprio in quel periodo, stava organizzando insieme all’APS “ìdeo” di Udine l’ottava edizione dell’HomePage Festival che per la prima volta vedeva la partecipazione di alcuni Beatboxer di fama internazionale come Alien Dee, Kim, BMG, MB14, Slizzer, Efaybee ed altri artisti locali, fu per cui naturale l’invito di Fast.evO da parte di Dojo ad unirsi al gruppo e partecipare come intrattenitore all’interno del festival.
Al contempo in Italia era già da molto che un generale senso di insoddisfazione pervadeva la community nazionale, scontenta dalla gestione e quasi totalità di inattività della stessa oltre che alla relativa mancanza di piattaforme e circostanze dove potersi incontrare, conoscersi e migliorare tutti insieme nonchè dalla superficialità con cui venivano organizzate queste poche occasioni. Questo malcontento portò i Beatboxer dell’epoca a cominciare a discutere ed organizzarsi tramite i gruppi FaceBook, una delle pochissime piattaforme disponibili all’epoca, per proporre miglioramenti e idee riguardo il futuro della scena italiana che da sempre aveva mostrato moltissima passione senza mai poter aprire le ali e spiccare il volo.
A pochi giorni dall’HP Festival si sarebbe tenuto il 4° Beatbox World Championship a Berlino, a cui avrebbero partecipato ovviamente anche i precedenti campioni nostrani. Un piccolo gruppo di connazionali, tra cui anche Fast.Evo e Dojo, non mancò di organizzarsi per andare a sostenere e fare il tifo per Orange Beat e Mex Zee. E in quel della Germania, il nostro duo fece la conoscenza di Mago, italiano di origine e residente in Belgio, con cui si scambiarono informazioni e paragonarono le esperienze tra la scena italiana ed estera e ponderare ad una via di uscita per giungere al beneamato miglioramento tanto auspicato. Tornati in Italia si cominciò da subito a lavorare al progetto cercando di coinvolgere la maggior parte dei Beatboxer italiani che, sfumato ogni tentativo di ragionamento e collaborazione con la vecchia entità, votarono per un nuovo inizio e la nascita di qualcosa di nuovo. Per cui fu formato un gruppo ristretto di persone, le più volenterose e capaci, che iniziarono ad imbastire le fondamenta del tutto ma che ben presto si dovette restringere ancora di più per poter ottenere un team di lavoro il più possibile funzionale. Scartato il primo nome Beatbox Italia perchè troppo semplicistico, si scelse di dare sin dall’inizio un’impronta più internazionale alla community dando vita ad Italian Beatbox Family che dopo la creazione di un caratteristico logo ufficiale da parte di Kosto, designer e writer Friulano, e l’apertura dei primi canali social fece il suo ingresso nella scena con un primo frequentatissimo contest online iniziato a Giugno e finito a Settembre e che vide vincitore il napoletano Rawclaw, seguito dalla promettente campana YraNib in seconda posizione ed NME da Treviso sul terzo gradino del podio.
In questo primo trimestre lo staff si prodigò oltre che alla creazione di gruppi regionali sia su Facebook che su WhatsApp, alla creazione di un vero e proprio Network Nazionale contattando uno ad uno i Beatboxer italiani spronando gli stessi ad unirsi e ad essere attivi al fine di conoscersi, di condividere e di accrescere le proprie capacità e la propria passione creando un circolo vizioso di miglioramento reciproco, ma cosa ancora più importante si decise un organigramma e si scrisse uno Statuto Ufficiale che fu la base per l’apertura in Settembre della prima vera e propria prima Associazione Ufficiale in assoluto dedicata allo Human Beatboxing sul territorio affiliandosi all’Associazione Italiana Cultura e Sport (AICS).
Entro la fine del 2015 l’IBF era già collaboratore di svariati eventi nel nord e nel centro Italia, tra cui la rinomata competizione internazionale di looping “Vocaloops” organizzato da Marco Meriggio e l’ormai compianto Thobias Hug presso il celebre Festival annuale Vocalmente di Fossano e in cui il ruolo dell’Associazione fu fondamentale per la buona riuscita dello stesso portando gran parte dei Beatboxer e Looper partecipanti all’evento. Partecipando inoltre a numerose apparizioni e performance dal vivo tra cui il magnifico OverJam Reggae Festival in Slovenia dove l’Associazione presentò il formidabile trio dei MashUpLoop (inizialmente formato da BigSmo ed Eddy al Beatbox e Mannaro alla chitarra e voce) che mescola sapientemente il Beatbox alla musica suonata per dar vita ad uno show coinvolgente ed originale, la Festa Della Musica di Torino o FDM (diventata poi una tappa obbligatoria per l’IBF, presente ogni anno sin dagli albori), l’Arte Migrante Festival di Macerata, passando poi da Como, l’HipHop Village di Savona per approdare infine a Bologna con il primo vero evento ufficiale della Family presso la splendida cornice del RestART Festival di Imola, consolidata realtà che promuove le subculture e la riqualificazione urbana tramite l’arte del Writing e dei graffiti, in cui si vide la partecipazione di oltre 70 ragazzi giunti da tutta Italia a sfidarsi sui palchi del bellissimo festival di generazione urbana emiliano che vide sul podio NME in terza posizione, G-Neck dalla Lombardia in seconda ed un preparatissimo JBeat dalle Marche in prima e che da questo primo successo non si fermò più, conquistando un titolo dopo l’altro fino ad ottenere l’ambito titolo di Campione Italiano nel 2018. A concludere in bellezza il primo frenetico anno di attività, una seconda frequentatissima battle a carattere nazionale presso il Mia Club di Como vinta da Sam dalla Campania in finale con JBeat e che sancì definitivamente il ruolo dell’Italian Beatbox Family come organo Ufficiale alla guida della Community nazionale.
Il 2016 si rivelò un altro anno di fuoco, ricco di collaborazioni, appuntamenti e sorprese ed inaugurato con l’originale sfida, ispirata dalla celebre Battle di Breakdance, di Gennaio denominata ‘‘Seven to Smoke’’ vinta da JBeat e tenutasi al Florentia World di S.Benedetto del Tronto (AP) con ospiti i MashUpLoop ed altri numerosi artisti e musicisti locali. Continuando poi con numerose date in tutto il centro Italia, un primo torneo regionale nelle Marche ed una importante trasferta in Svizzera per la Grand Beatbox Battle, una delle competizioni internazionali più importanti e rinomate a livello mondiale, dove più di una trentina di italiani invasero per la prima volta Basilea per i due giorni di festival cominciando a dare una prima importante impronta italica nel panorama straniero, per poi ripartire con date a Salerno, Napoli, Roma e Bologna. Giungendo infine ad un mini-tour insieme ai MashUpLoop e per concludere in bellezza il mese di Maggio con un indimenticabile show, nuovamente al Florentia di S. Benedetto, questa volta insieme allo special guest internazionale Penkyx dal Belgio, campione di Beatbox e Loopstation di fama internazionale considerato come uno dei migliori looper a livello mondiale per la prima volta in Italia. E poi ancora una memorabile giornata di Luglio dedicata al Beatbox e le sue molte sfaccettature con spettacoli e Workshop sul main stage del prestigioso Bits Festival di Salerno, dove si tenne la prima Battle in Tag-Team formati da un Beatboxer ed un MC vinta infine da JBeat e Dr Jack dalle Marche contro Thumb e SpettroWan dalla Campania presentata con maestria da Masta5 e con i prestigiosi ospiti in giuria: il duo dei 2Win$ formato da Alien Dee e Gast, la leggenda italiana del Breaking Stritti in compagnia dei Groovin Brothers, Noise il maestro dei Tutorial Ufficiali sul Beatbox interamente in italiano, la promessa dell’Hip Hop Ness ed il trio dei Mash Up Loop con il loro energetico show studiato per l’occasione. Le successive apparizioni IBF furono poi ad Osimo, nuovamente in apertura a Nitro che è soltanto uno dei grandi nomi del panorama Hip Hop italiano che hanno militato al fianco dell’Associazione insieme a Lord Madness e Fatt MC per citarne alcuni, al Tecniche Perfette 2016 la famosa Battle nazionale di freestyle organizzata da Masta5 con un formidabile show di JBeat e Dr Jack durante la finalissima, uno dei favolosi premi vinti al Bits Festival
E poi ancora ad Imola alla RestArt Battle, un’altra frequentatissima battle che vide oltre 60 ragazzi provenienti da tutta Italia, tra cui per la prima volta in assoluto per l’Italia ben 4 ragazze sul palco a scontrarsi per il titolo di campione 2016, ottenuto infine da Bad Peace dal Lazio che si aggiudicò il primo scalino del podio su NME e Nejo dalle Marche, rispettivamente al secondo e il terzo. Per terminare l’anno al meglio, numerosi gli altri tornei regionali e le apparizioni in festival ed eventi in tutta la penisola.
Il 2017 iniziato in bellezza con lo speciale evento di Gennaio nel comasco denominato FlowCase, una splendida serata dedicata a tutte le discipline dell’Hip Hop con una friendly battle di Freestyle su Beatbox e numerosissime esibizioni di Beatbox e Loopstation, continuato poi con numerose date nel Lazio, nelle Marche ed un’altra Battle in modalità 7toSmoke al Pigna di Codigoro vinta magistralmente da uno scatenatissimo NME seguita poi dalla seconda gita al GBB in Svizzera.
Un piccolo cambio gestionale che vide l’elezione di Fast.evO come nuovo Presidente e Dojo come Vice-Presidente dell’Associazione e l’ampliamento del Team Esecutivo con l’entrata di NME e Frack e infine Alien Dee con il ruolo di consigliere, la creazione di un Team di Delegati ad occuparsi della gestione delle singole regioni e che portarono ad una serie di altri riuscitissimi eventi in Veneto, Seminari Formativi e raduni periodici in tutta Italia e ulteriori battle regionali in Lazio, Piemonte, Liguria, Puglia, Campania e in Emilia Romagna, dove in quest’ultima i fortunati partecipanti ebbero l’onore di essere giudicati dai campioni francesi Efaybee e Alexinho dalla Francia, giunti in Italia per partecipare al successivo Bababoom Festival a distanza di pochi giorni dove il team di Costa Klan insieme ad IBF diedero vita al primo IBF Village, un raduno ed un camping di tre giorni organizzato nella sezione dedicata all’Hypnotize Festival, dove si sono alternate Battle, Showcase e Workshop di Beatbox presentati dalla leggenda francese Faya Braz insieme alla coppia dei Costik Storm.
E poi ancora una seconda grandiosa collaborazione con HomePage Festival a Trieste per una battle ad invito con i più forti Beatboxer italiani del momento, vinta da JBeat in finale con Bad Peace e con terzo classificato Azel, il notevole prodigio Under 18 vincitore della BabaBoom Battle, per l’occasione in giuria personalità del calibro di Alien Dee, Kim, Scouilla ed il campione del mondo 2012 Skiller. Da menzionare l’importante collaborazione con Il Beatbox Masters in Bulgaria, con un primo contest online vinto da Bad Peace che lo portò a vincere la partecipazione alla competizione in rappresentanza dell’IBF e la vittoria del titolo di Vice Campione di Adel ai primi Campionati dell’America latina. Alcune divergenze di pensiero portarono a fine anno all’uscita di Mago, NME e Frack dal Team Esecutivo sostituiti dai sempre presenti Meek, Lee Bok, Make, Jeph e Alien Dee.
L’entrata nel nuovo anno vide il ritorno dell’IBF sui palchi del Pigna con una nuova Battle vinta da Nejo su Meek, alcune date nelle Marche ed il terzo appuntamento con la GBB, per l’ultima volta a Basilea prima del trasferimento in Polonia, che vide per la primissima volta un italiano sul podio dell’importante competizione internazionale con NME e la sua Loopstation in terza posizione che sancì un’importantissima collaborazione con Swissbeatbox unita al supporto di HumanBeatbox.com, BeatboxTV, Beatbox Bulgaria, Greece Beatbox, Dansk Beatbox Foreign e China Beatbox oltre che alla stima e il supporto di tutta la community internazionale e quella locale continuamente spronata a partecipare attivamente alla crescita della scena nazionale con i numerosi momenti di aggregazione offerti e mantenendo vivi i rapporti interpersonali ristabilendo la filosofia naturalmente Hip Hop e quella dell’arte di strada in cui il Beatbox trova le sue radici. Il 2018 continuò con una splendida Battle a carattere nazionale agli Ex Magazzini, con ospite il mitico Slizzer dal Lussemburgo vinta da Bad Peace in finale contro JBeat, ed una Battle regionale sempre a Roma vinta da Adel per giungere poi al primo Italian Beatbox Championship al Florentia World di San Benedetto del Tronto, sponsorizzata da Shure Italia e col prorompente show di Dj FastCut con i Dead Poets, Dj Stritti, Dj Less One in consolle e con in giuria il CEO di Swissbeatbox Pepouni, il campione spagnolo Zekka dalla Spagna, la leggenda olandese Ibarra a e lo stupefacente duo composto dai Mad Twinz dalla Russia che vedd vincitori JBeat e Satana rispettivamente Campioni Italiani delle categorie Male e Female Advanced Class e con Rask e Lady Wake come Vice Campioni delle relative categorie e Bad Peace in terza posizione per la categoria Male.
Seguirono poi l’importante gita alla quinta edizione dei World Beatbox Championship a Berlino per sostenere NME finito poi al terzo posto della categoria Loopstation contro un mostro sacro del Beatbox mondiale che è Saro dalla Francia, la Battle regionale emiliana vinta da Azel, con Rich in seconda posizione e Wonzia in terza, una nuova collaborazione con il Beatbox Masters bulgaro che portò Meek e Tara a partecipare agli Street Masters, la vittoria di Meek e Adel che si aggiudicarono la partecipazione ai campionati latino americani ufficiali, la partecipazione di Azel al Vokal Total ed alcune date nelle Marche e nel Lazio ed un nuovo 7toSmoke vinto da Mex Zee durante il raduno di fine anno nuovamente al Pigna di Codigoro.
Il 2019 fu inaugurato dallo show di Fredy Beats dalla Spagna presso il Sofar Udine, continuato in seguito con i Workshop tenuti da Colaps dalla Francia e lo stesso Fredy seguiti dalla nuova frequentatissima competizione ai Carichi Sospesi di Padova, giudicati dagli ospiti internazionali accompagnati dalla giovane promessa Azel dall’Emilia Romagna e con vincitore finale JBeat,. Fecero seguito il ritorno dell’IBF presso la GBB, questa volta in Polonia e con un preparatissimo NME in seconda posizione per la categoria Loopstation, la friendly Battle presso la Casa della Cultura di Bologna vinta da Adel su Meek, ulteriori date nelle Marche e la nuova edizione degli riuscitissimi Italian Beatbox Championship 2019 presso gli storici palchi del SottoTetto di Bologna in cui IBF si è giocata il tutto per tutto organizzando magistralmente e con ambizione una due giorni di puro fuoco terminata con un superbo Sold Out e una partecipazione straordinaria da parte del pubblico in occasione del Campionato. Per la prima volta in assoluto per l’Italia 4 categorie in gioco: Male e Female Advanced Class, Loopstation e Tag-Team, una giuria strepitosa composta da Skiller, Reeps One, BMG, NME, Orange Beat e Alien Dee, magistralmente condotti dall’immancabile Jeph accompagnato per l’occasione dagli Special Guests Moddi MC e Danno dei Colle Der Fomento e lo show di Dj FastCut con tutta la cricca dei Dead Poets, l’after show DnB di Mc Def e Dj Ferro nella prima giornata e la Dancehall dei Bolo Inner Ground (Moddi, Katsuma, Dj Lugi, Dj Trix, MadKid) nella giornata conclusiva. Shure Italia, Thtc Clothing e YouHemp gli sponsor dell’evento, 40 partecipanti alla Battle maschile, 3 a quella femminile, 8 Looper e 8 Tag-Team selezionati tramite le oltre 150 Wildcard ricevute che hanno regalato dei round assolutamente memorabili e non poche rivelazioni come lo sconosciuto Zampa alle loopstation e la categoria Tag-Team che hanno portato all’incoronazione di Azel, Satana, Zampa e i Black Jack come Campioni Nazionali del 2019 seguiti da Frank Venus, Wonzia, Hugo bass e Be2 al secondo gradino del podio e Sam, Nasky, Koruppè e Genn al terzo.
Quattro anni ultra impegnativi che portarono poi alla lunga pausa forzata regalata dalla pandemia del 2020 e che costrinsero l’Associazione a tornare a spostare il focus verso la vita online, con numerose competizioni nazionali organizzate tramite la piattaforma Discord e collaborazioni internazionali con Beatbox Latino per il Quedate En Casa e l’ultima iniziativa dell’Online Showcase Masters tuttora in corso, l’iniziativa del Like & Share contest su Instagram per festeggiare i 5 anni di attività della Family e la promozione della nuova campagna di tesseramenti alla nuova stagione.
Possiamo sicuramente affermare di aver visto la scena italiana nascere per poi crescere esponenzialmente ed affermarsi in campo internazionale grazie ad eventi ben riusciti, importanti collaborazioni e al supporto di migliaia di persone da tutta Italia e non solo; alla continua formazione di gruppi e all’organizzazione di momenti di aggregazione ma soprattutto grazie alla intelligente idea di costituirsi Associazione, un’entità gestita, composta e mantenuta viva dalla passione, i sacrifici e la forza degli stessi Beatboxer in questo bellissimo progetto pieno di novità, talento, giovani promesse e coinvolgimento. Come sempre tantissime iniziative bollono nel calderone dell’Italian Beatbox Family per la nuova stagione e per conoscerle non vi rimane che seguire con attenzione gli sviluppi che ci riserverà per il futuro!